Il Tasso pluricentenario della Val Meduna

Le montagne, tra le altre emozioni, ci incutono soggezione per la loro immobile vetustà; sono lì da sempre e difficilmente nel nostro poco tempo vitale riusciamo a distinguerne i cambiamenti. Ma le montagne sono roccia inanimata. Diversamente, trovarsi di fronte ad un essere vivente molto vecchio come questo Tasso (700/800 anni; stima della Forestale) produce sensazioni più intime. Mi pare di tornare bambino sulle ginocchia di mio nonno che con voce usata ad arte mi raccontava cose incredibili e fantastiche, intanto che la sua mano disegnava paesaggi davanti ai miei occhi.

Questo albero antico mi racconta in silenzio la storia della montagna; cosa imparerò dal Tasso dipende da ciò che voglio sapere e che mi interessa capire: intanto che lui ci sarà ancora dopo di me; potrebbe sembrare poco o ovvio, ma è una cosa importante di cui rendersi conto, per vivere il mondo che ci ospita con discrezione.

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