Anello Cima della Caldiera (2128 m) e Monte Ortigara(2105 m)

Siamo nella parte più settentrionale dell'Altopiano di Asiago dove le cime precipitano verso la Valsugana. Il territorio delle vette con un carsismo spiccato risulta brullo e spoglio a differenza dei boschi e prati delle pendici più basse. Inoltre ad ogni passo si possono distinguere le opere dell'uomo realizzate durante la Grande Guerra che qui sull'Ortigara sono state in parte restaurate per perpetrare la memoria dei sanguinosi fatti del 1917. Sebbene il luogo sembri intriso di retorica patriottica, anche il visitatore più distratto può capire che questo è un luogo di tragedia e che i poveri giovani caduti tra queste rocce non erano che pedine in mano a generali inetti e desiderosi di primeggiare. Per chi volesse approfondire:

http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_del_Monte_Ortigara

Siamo accompagnati da Alberto e le foto che seguono sono tutte sue.

Partenza da piazzale Lozze, raggiungibile da Gallio tramite una lunga strada quasi tutta asfaltata.

Dopo un tratto di strada militare a tornanti si giunge al costone che scende da Cima della Caldiera verso sud che è scavato da trincee e magazzini. Dietro l'uscita della trincea della foto c'era un gregge di pecore al pascolo che (si vede) erano passate da poco di qui.

Una visita ai magazzini militari scavati nella montagna.

Sotto il gomito di Ongo si notano dei baraccamenti.

Un ritrovamento poco sotto la Cima della Caldiera. Numerosissimi sono i piccoli reperti metallici che si possono trovare e la gente che passa li raccoglie e li deposita presso le croci delle cime.

Poco sotto la Cima della Caldiera; a destra si vedono i resti di baraccamenti.

Ecco la croce di vetta della Cima della Caldiera.

Prima vetta dell'anello: Cima della Caldiera.

Da Cima della Caldiera: l'Ortigara è il dosso in ombra poco sopra il lembo di nube.

Scendiamo ora verso il vallone dell'Agnellizza.

Numerosi sono i bivi segnalati; a destra del larice si nota una trincea ristrutturata.

Nella parte terminale, ultimi cento metri, dell'Ortigara, si percorre una trincea messa a posto dai volontari dell'ass. naz. Alpini e servita da corde passamano.

Poco sotto la cima dell'Ortigara c'è una breve galleria: l'entrata...

...e l'uscita.

Ancora pochi metri.

Giù in fondo la Valsugana.

Quota 2086: il cippo austriaco; dietro le teste la Cima della Caldiera.

Segnalazioni.

Il cippo italiano in vetta all'Ortigara.

Seconda cima dell'anello: Ortigara.

Ritorno verso il piazzale Lozze: segnalazioni nella valletta del Baito Ortigara.