Periplo per cresta del Dosaip

Ho visto per la prima volta il Cadin di Dosaip 30 anni fa scendendo da forca delle Pregoiane verso sud: era pieno di nontiscordardime in fioritura e appariva azzurro. Incuriosito sono andato a vederlo con l'intento di salire il monte principale. Quella volta il sentiero era appena percettibile e ho fatto un po' di fatica tra forca Caserata e i ruderi di casera Dosaip.

Ora in Caserata c'é un bel rifugio del Parco Dolomiti Friulane e il sentiero, benché non segnalato è molto evidente.

Dai ruderi di casera Dosaip quella volta mi sono diretto alla Costa di Pu che avevo visto sulla "grigia Berti" essere un accesso alla vetta. Ma allora ero inesperto e i primi mughi di cresta mi parvero insormontabili: optai per la normale; la Costa di Pu rimase nei miei desideri e, infine, quest'anno sono andato a farla e dato che c'ero ho fatto tutto il giro delle creste del monte.

Ecco il primo tratto della Costa di Pu.

Dalla Costa ho buttato un occhio alla via Giordani detto Begareli alle Caserine Basse: suppongo che quello tracciato sia il percorso: chissà se trovo qualcuno che mi accompagna...

Il Coglians sullo sfondo di selle fuggenti giustapposte a giardini in fiore.

Le prime gobbe pelose di mughi della Costa di Pu sono ormai alle spalle.

Ora mi aspettano le anticime rocciose che spiovono verso est con pareti e pendii vertiginosi.

E anche queste ormai sono alle spalle.

La vetta è vicina e presidiata da due "cornagrandi".

Eccomi in cima.

Duranno e Cima dei Preti.

Caserine e Burlaton.

Fuga di cime con il lago del Ciùl.

La catena Dosaip- Col della Luna.

Cima Leadicia al centro; alla sua sinistra la verde forcella Pierasfezza e, poco sopra, ma più lontana la forca da la Crous; la cresta che va verso destra dalla Leadicia è il filone Bosco Vecchio-Cualina.

Una finestra di cresta; in secondo piano il Frascola e all'orizzonte il Sernio.

Riprendo le creste che piegano a ovest: si cominciano a vedere le verdissime Palis di Maglina.

A centro foto si noti la strada che penetra in Val Silisia e poco a monte della strada un prato con una casetta: Plans.

La cima del Dosaip è quella più a sx; il resto è un tratto di cresta percorsa.

La via normale sale lungo il grigio ghiaione al centro foto che parte dal nevaio più grande.

Scendo infine dalla cresta del Dosaip e mi porto su quella del Domanzon dalla quale scatto questa foto al versante sud del Dosaip. Poi, dato che c'ero, son salito in Domanzon e poi sceso al Ciol de la Ghalina e per il Tàmer dal Domanzon e il bosco de Le Cuole son tornato in Grave di Gere.

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