STAVAI

In ogni paese del Friuli, nella parlata locale, si ritrovano vocaboli sconosciuti altrove. E' il caso di stavai che nel circondario di Inglagna sta ad indicare una particolare formazione geologica molto presente in zona.

Infatti tutta la dorsale soprastante Inglagna, culminante con i monti Cuerda e Pizzon presenta una giacitura degli strati rocciosi che ricorda, in piccolo quella della parete est delle Caserine, con gli strati immersi verso nord-nord-ovest e con conseguenti pareti rocciose affioranti all'opposto punto cardinale (sud-sud-est). Ciò mette in risalto lo sfasamento orrizzontale delle placche che determinano pareti con cengioni obliqui sovrapposti con andamento in salita prevalentemente trasversale alla giacitura degli strati. Questi cengioni vengono denominati ad Inglagna stavai. Per estensione anche una valle della zona è detta Val Stavalins.

I stavai sono delle vere e proprie cenge ascendenti solitamente affiancate da pareti rocciose che costituiscono una viabilità naturale della montagna. Sono assidumente frequentati dai camosci che li utilizzano per i loro spostamenti tenendo battuta una traccia, più evidente nei punti ove il passaggio diventa obbligato. Non sempre è facile passare da un stavai all'altro sia in salita che in discesa: ciò risulta possibile quasi esclusivamente dove si sono impostati i canaloni che hanno inciso fortemente la montagna.

E' facile che qualche nuovo nato, che non è evidentemente a conoscenza di questa bizzaria geologica, si perda su un stavai più in alto o più in basso di dove si trova la madre, magari allontanatasi in fretta causa il nostro arrivo.