Col de le Pite (1419 m)

Se vuoi andare un poco discosto da dove vanno tutti non trovi una informazione che sia una e pochissimo aiutano le cartine in commercio: ti devi insomma arrangiare; col rischio di far tanta fatica e buttare giornate che potrebbero essere utilizzate meglio per salire monti di grido che fanno curriculum. Ovviamente tutto dipende dai punti di vista, di cosa ciascuno vuole dalla montagna. Io continuo a infilarmi tra i mughi perché esplorare è la cosa che mi viene meglio.

Se guardi la Tabacco con l'intenzione di salire il Col de le Pite vedrai un tracciato in nero che dalla strada delle Molanse (oltre il palaghiaccio di Claut) punta diretto per canalone alla cima: questo non è un sentiero ma una gronda per le slitte; una specie di pista da bob con i bordi rialzati che i boscaioli utilizzavano per divallare con le slitte cariche di legna; operazione che veniva fatta con la neve che rende uniforme e scivolosa la gronda. Si può salire anche per qui, ma il pendio è molto ripido.

Ho scelto di salire il Col de le Pite facendo un lungo giro che mi permettesse di capire la montagna e i suoi probabili accessi.

Saliti oltre stalla Susanna fino a dove muore la strada, e costeggiata La Crodula, con Stief si è raggiunto la Busa delle Roppe (o Plan de Crodula), specie di pianoro a 950 m a picco su Porto Pinedo con vista sulla Val Chialedina e Cellino di Sopra. Da qui abbiamo iniziato a risalire la cresta in direzione Est.

Ad un certo punto della cresta abbiamo incominciato a reperire dei tagli abbastanza recenti che ci hanno fatto capire che il crinale è raggiungibile presso la forcella 1143 m provenienti da quel tracciato in nero poco oltre la stalla Susanna e che passa presso la quota 901 m: tutto questo per deduzione, ma scommetto che ci ho pigliato in pieno!

La prossima volta che si tornerà da queste parti butteremo meno tempo ed energie grazie a questa prima esplorazione: mai tempo sprecato.

Anche perché oltre il Col de le Pite (il primo nell'immagine) si ergono altre cime di cresta che paiono raggiungibili lungo il crinale.

Interessante i panorami da questa cima: nella prima foto il Col Nudo, nella seconda il gruppo Caserine.

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